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Scheda Carsoli-Colli Monte Bove-Cappadocia-Morbano-Pereto (stampabile)


Zorro » 17 anni fa

Escursione (MTB) del: 17/06/2007 n. 439

Carsoli, Colli Monte Bove, Cappadocia, Morbano, Pereto, Carsoli (strada + terra)

Nulla è dovuto agli accompagnatori per ciascuna escursione; per partecipare occorre iscriversi preventivamente all'associazione; le nostre attivita' saranno accessibili SOLO ai soci regolarmente iscritti e con certificato medico valido.
ATTENZIONE: NON è piu' possibile iscriversi o rinnovare l'iscrizione e/o consegnare il certificato medico scaduti alla partenza dell'escursione.

Contatti e Organizzazione:

Antonio Maiorani (3386055640)

Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): (4) Medio-impegnativo
Diff. Tecnica (1-5): (3) medio
Livello Generale (1-6): (4) Medio-Impegnativo
Lunghezza del percorso: 67Km.
Dislivello: 1500mt.
Pranzo al Sacco: Si

Orari, Appuntamenti e partenza


ore 09:00 c/o Stazione FS Carsoli

Note:


Situazione Acqua: Presente
Varie fonti (Colli di Monrtebove, Dopo tornante in discesa, Maneggio, Cappadocia, diverse tra Morbano e Pereto)

Il Casco e'sempre Obbligatorio.
Tra gli accessori, portate con un buon paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni degli accompagnatori.Verificate di essere in regola con la tessera associativa

N.B.: Il modulo di Iscrizione al Gruppo MTB Pedalando scaricabile da questo link.
Di seguito un estratto: "Dichiaro di ben conoscere ed accettare senza riserve tutte le norme dello Statuto della Associazione e le disposizioni regolamentari; in particolare durante le escursioni dovro' indossare sempre il casco (a pena di esclusione) ed osservare le istruzioni impartite dai partecipanti coordinatori."
N.B.: Lungo i (pochi) tratti asfaltati:
a) prestare attenzione alle immissioni dalla parte sterrata verso quella in asfalto;
b) procedere con cautela e in fila indiana [Codice della Strada, art. 182 - cfr. il sito ACI]


Descrizione Storico-Ambientale

L’escursione percorre il tracciato originale della via Tiburtina che un tempo superava la catena montuosa dei Simbruini dal valico di Montebove. Al giorno d’oggi oramai la vecchia strada è utilizzata perlo più dal popolo dei turisti verso Marsia e zone limitrofe oltre agli abitanti dei vari paesi arroccati sulla montagna. Uno di questi è Colli di Montebove che si trova arroccato a far da guardia alla parte bassa della vallata. Altra valle da citare è l’alta valle del Liri che ha proprio sotto Cappadocia le sue sorgenti. La zona tra Petrella Liri e Castellafiume è anche nota ai climbers per le sue belle palestre naturali di arrampicata libera Cappadocia ha una singolare particolarità : una gran parte dei suoi abitanti di mestiere fa il tassinaro a Roma. Di Camporotondo possiamo dire che la località  ha oramai perso, fortunatamente, quel lieve interesse sciistico che aveva negli anni 80-90 per rimanere (purtroppo) preda di costruttori che stanno sfruttando ogni centimetro edificabile dell’area non protetta dai vincoli del parco Regionale dei Simbruini. In ultimo come non sottolineare i magnifici paesaggi e panorami che il percorso da Camporotondo a Pereto ci regala sempre ogni volta che lo percorriamo. Gli interminabili valloni e pianori di Campolongo e Macchialunga ed il bellissimo Bosco di Macchialunga sono tra i più bei siti naturali dove è ancora possibile passare in totale solitudine anche in giornate che in altri luoghi sarebbero affollati di gente. L’ambiente montano tra Camporotondo e Pereto poi ci permette di percorrere i sentieri con temperature non proibitive anche durante la stagione calda.


Notizie tecniche sul percorso

Si parte dal piazzale antistante la Stazione ferroviaria di Carsoli e ci si dirige a sx lungo la via Tiburtina Valeria. Usciti dall’abitato di Carsoli seguendo le indicazioni per Marsia si prosegue in salita lungo la Tiburtina Valeria per circa 6 km sino ad arrivare al bivio per il paese di Colli di Montebove. Invece di proseguire per la Tiburtina Valeria che ci farebbe allungare per rendere meno ripida la salita, noi entriamo decisamente in paese (FONTE) attraversando la parte vecchia dello stesso attraverso piccole viuzze, archi e acciottolato. All’uscita del paese ci aspettano 2 ripide rampe in successione: la prima, non lunga, da affrontare d’un fiato per respirare per alcune centinaia di metri; la seconda abbastanza lunga si percorre con passo calmo e misurato per arrivare a reimmetersi sulla Tiburtina Valeria. Proseguiamo, senza possibilità  di errore, sin oltre il valico di Montebove (1200 mslm) e discendiamo per alcuni km sempre su asfalto. Da notare che dopo ilprimo tornante della discesa c’è possibilità  di rifornirsi di acqua presso una fonte sulla dx. Come detto, dopo alcuni km di discesa, si svolta a dx per una asfaltata secondaria che conduce ad un piccolo invaso artificiale. Noi percorriamo la strada sin quasi ad un cancello che si trova sulla nostra sx proseguendo invece diritti per sterrato. Poco dopo inizia un tratto in single track che per la quasi totalità  è formato da numerosissime pietre affioranti classico dei territori carsici. La stabilità  in sella è spesso messa a dura prova lungo questo sentiero ma in poco più di un paio di km. Arriveremo all’altezza dei maneggi che si trovano nella parte superiore di Tagliacozzo. Imbocchiamo nuovamente una strada asfaltata all’altezza di un fontanile dove potremo rifornirci di acqua. Inizia qui il tratto che sicuramente ci farà  penare maggiormente, vuoi per l’orario in cui verrà  affrontato vuoi per la lunghezza e continuità  della salita. Dapprima in leggera salita, poi, dopo un falsopiano una rampa di un chilometro un po’ più ripida ci farà  arrivare nei pressi di Petrella Liri (sommità  della valle del Liri). Da qui noi ci dirigiamo dapprima verso Cappadocia e di qui ci dirigeremo (attraversando il paese) verso Camporotondo. Siamo ormai a 30 km di percorso. Inizia la salita di 5 km sino al valico delle Serre (1450 mslm) con pendenze non proibitive ma con una pendenza media del 7.5% c.ca. Arrivati al valico una breve discesa di un chilometro ci fa rà  giungere a Camporotondo dove ci concederemo una meritata pausa per il pranzo. Dopo esserci rifocillati proseguiremo ancora in discesa lungo la strada sterrata che dirige verso Monte Morbano. In principio si scende ancora sino quasi a 1300 metri per poi iniziare la salita al rifugio. Sosteremo qualche minuto in corrispondenza del bivio per Piano Morbano (croce in ferro) prima di intraprendere l’ultima vera asperità  della giornata: l’ultimo km per arrivare sino al Rifugio Morbano (1500 mslm). Inizia ora la lunga e quasi continua discesa che in sequenza ci farà  attraversare (una volta scesi dalla costa del monte Morbano) il piano di Campolongo, il bosco di Macchialunga e il vallone di Macchialunga. Ci troveremo infine sulla strada bianca che dal pianoro di Campocatino scende sino a Pereto. Noi ovviamente proseguiamo in discesa sino ad arrivare e superare anche l’abitato di Pereto. Siamo oramai a circa 60 km. Poco dopo Pereto (all’altezza di una curva a sx) incontriamo un incrocio con una vecchia strada asfaltata in disuso. Imbocchiamo a dx e seguiamo la strada che in circa 2 km senza tratti impegnativi ci fa giungere alla asfaltata che da Villaromana giunge a Carsoli evitando di percorrere quindi gli ultimi km su asfaltate molto trafficate. Arriviamo sulla Tiburtina a circa 100 metri dal piazzale antistante la stazione dopo aver percorso circa 67 km. E sicuramente più di 1500 metri di dislivello. Non certo una escursione facile adatta più alle full che alle front anche se si percorrono oltre 25 km di strada asfaltata.

File GPS Carsoli-Cappadocia:
(.gdb è un file per MapSource)
(.mps è un file per MapSource)
(.gpx è un file exChange)
(.kml è un file per GoogleEarth)
(.plt è un file per OziExplorer)
(.wpt è un file per OziExplorer)


Cartografia e riferimenti

Link mappa del percorso





Ricordatevi sempre:
Cercate di non andare mai soli.
Se fate uscite solitarie, lasciate sempre detto dove andate e quanto avete intenzione di restare fuori!
Nelle uscite di gruppo, portate con voi il Tesserino di Pedalando.
Per motivi assicurativi, non e' possibile autorizzare all'escursione persone non in regola con il tesseramento.
La bici deve essere sempre in ordine, controllata e verificata.
La sicurezza e la prudenza sono fondamentali per se stessi e per gli altri. Comportamenti irresponsabili non sono tollerati.



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