Avevo l'abitudine -come da prezioso insegnamento di Ezio C.- di fare ogni settimana, dopo aver lavato la bike, "
un giro di brugole". Controllare ogni serraggio, dal più importante a quello apparentemente più insignificante. Con il tempo ho perso -forse per pigrizia- questa abitudine, che riprenderò immediatamente. Guardate la foto del carro in carbonio della mia bike: oggi ho perso una metà del perno che lo sostiene nella parte alta. Me ne sono accorto nei primi metri di discesa dal Sebastiani, perché qualcosa (il carro) "grattava" sulla ruota posteriore. Non avevamo fascette a disposizione (e ne sarebbe servita una "tosta", di quelle bianche da elettricista) e ho mantenuto stretto il carro con un "nastrino" solo per evitare oscillazioni sbilanciate. Morale:
me la sono fatta a piedi dal Sebastiani all'Alantino! Di gran lena e senza poter agire sul freno posteriore. Consiglio (by Ezio) di fare ogni settimana "
un giro di brugole". Cinque minuti del vostro tempo che possono salvarvi una uscita. Io l'ho presa sportivamente, non mi sono abbattuto. Avevo l'obiettivo, raggiunto, di non farmi rimorchiare in auto alle miniere dagli altri che scendevano dal Morretano. Per la cronaca sono arrivato prima io. Concentrato e determinato, avrei stracciato pure il Panta.