Sarò breve…
Quando ad ottobre mi telefonò Robyone descrivendomi quella che sarebbe stata la Ciclopedalata 2013, rimasi mooolto scettico e pensai “e chi je ‘a po’ fà ?†(che tradotto per Domenica, la nostra milanese, significa “mi sembra che l’impresa non sia alla portata di molti e, soprattutto, non alla miaâ€.
Comunque, grazie alle esortazioni di Roby e della Damanera, che mi ha rammentato i piacevoli e toccanti momenti della Ciclopedalata dello scorso anno, ho cominciato ad allenarmi, pensando che comunque avrei ridotto un il percorso chiedendo ogni tanto un passaggio alla “scortaâ€.
I primi due giorni ho seguito il mio personale ruolino di marcia. Poi venerdì sera MariaCarla – che ringrazio per il forse involontario pungolo - mi ha candidamente (e non a presa in giro come avrebbe fatto qualche catorcio di mia conoscenza:-) domandato se avessi qualche problema fisico che mi impediva di fare tutte le tappe per intero.
Un po’ punto nell’orgoglio, ma soprattutto felice di non avere nessuna grave malattia ho tentato, per fortuna con successo, di fare le due restanti tappe integralmente.
Oh, sarà un caso ma la “performance†della tappa del terzo giorno, quella da Foligno ad Amatrice (170km e 2400 mt di dislivello), ha sorpreso persino il mio GPS che si è rifiutato di registrarmela.
Alla fine dovrei aver percorso in totale 605 Km e 5000 metri di dislivello.
Siamo partiti da Roma un po’ preoccupati per il meteo che non si presentava particolarmente favorevole, ma i nostri 4 friends lassù devono aver provveduto in qualche modo ed in pratica di acqua non ne abbiamo presa.
L’unica nota stonata è stata il ginocchietto di Robyone che non gli ha permesso di pedalare con noi; ma a noi è andata meglio così, abbiamo potuto godere del suo supporto fulltime ;-).
Sorprendente la prestazione di Marybike, praticamente agli esordi in bdc, ma strabiliantemente testarda nell’affrontare, sempre sorridente, le due giornate alle quali ha partecipato. Grande piccola donna!
Complimenti a tutte le quote rosa.
Grazie a tutti i Pedalandiani presenti che hanno consentito lo svolgimento di un così coinvolgente evento.
Grazie a tutti i Pedalandiani che ci seguivano e supportavano dal sito,via SMS, Facebook e tecnologie varie.
Grazie alle famiglie dei nostri amici scomparsi che hanno organizzato i vari commoventi momenti in ricordo del Succisa, di Gamba, di Lupacchiotto e Comandante.
Grazie alla accompagnatrici per il supporto che ci hanno fornito, in pratica una specie di ben riuscita integrazione tra radio corsa, un’ammiraglia, un ausilio al GPS, un tifoso, una scorta della polizia.
GRAZIE comunque agli organizzatori che si sono prodigati per far fronte a tutte le nostre esigenze e lasciare a noi il compito di “dover solo pedalareâ€, GRAZIE Robyone, Ruotalibera, Rosalba, Karkarlo e Supermario.
Viva Pedalando e tutti i Pedalandiani.