L'anno scorso il mio amico Mauro mi dice "ehi...perchè non provi a fare una classica del nord per cicloturisti? Io le ho fatte tutte (Paris-Roubaix, Giro delle Fiandre, Liegi Bastia Liegi....etc...) ma quella che ti consiglio se vuoi deciderne una su tutte è il Giro delle Fiandre...in fiammingo Ronde Van Vlaanderen.
Ebbene detto fatto mi sono trovato lo scorso week end (ho corso il sabato prima di Pasqua) a Oudenaarde per prendere parte a questa festa....iniziamo con le cifre...possibilità di scegliere fra 3 percorsi....ovviamente scelto il lungo...258 km con 2.100 mt effettivi di dislivello...partenza alla francese (dalle 7 alle 8) da Bruges...che, distando una 70ina di km da Oudenaarde costringe a una alzataccia ma i Fiamminghi sono organizzati...con 15 euro ecco un servizio di Pullmann Gran Turismo con annesso porta bici (massima cura nel trasporto) che alle 5 e 30 parte da Oudenaarde. Alle 7 siamo col pedale agganciato e pronti all'avventura....non ci sono classifiche, non ci sono chip...solo tanto freddo (mai sopra i 6 gradi...al mattino eravamo a -3.....) tanta gente (16.000 iscritti) e tanta voglia di pedalare e stare assieme.
Unico appunto organizzativo lo faccio ai punti di controllo che costringevano a soste un pò troppo lunghe e quando si ripartiva erano dolori. Avventura conclusa alle 18 e 54 (ho pedalato per circa 9h e 30)....il percorso nei primi 130 km è praticamente piatto (200 mt scarsi di dislivello) poi inizia il bello...quei 17 muri che, visti alla televisione non rendono assolutamente l'idea....e invece vi assicuro che avere fatto un pò di mtb mi è servito molto....uno su tutti...il Pattenberg che i pro hanno fatto 3 volte...lungo soli 360 mt ma con punte oltre il 20% e con il fondo assai sdrucciolevole a causa dei "serci" che rendono l'equilibrio assolutamente precario....però ce l'ho fatta non sono mai sceso e mi sono moderatamente divertito....col senno di poi forse era meglio fare direttamente in percorso da 133km che consentiva di arrivare più freschi ai muri....ma siccome era la prima volta ho deciso di massacrarmi per bene.
La domenica ho assistito alla corsa dei professionisti, questo mi ha permesso di conoscere meglio la grande passione che il popolo Belga ha verso il ciclismo, che per loro non è solo uno sport ma una vera e propria "way of life"....in pratica se non vai in bici in Belgio sei uno sfigato....il contrario di quello che accade da noi.
Nella sala comunale, con annesso museo della Ronde, avevano allestito un maxischermo dove le famiglie tra birra e patatine assistevano alla corsa...ho fatto amicizia con alcune persone del luogo, meravigliate in positivo del fatto che un italiano fosse venuto a passare un week end da loro...ed ho strappato pure un invito a casa di un simpatico bancario per l'anno prossimo.
Ora qualche fotina....





