Dopo aver conquistato, lo scorso anno, il Monte Cucco, qui si può leggere il resoconto:
->Link Sito<-Questo sabato ci siamo dedicati al suo dirimpettaio: il Catria.
Cosi dopo aver dormito, venerdì notte nel "B&B Ai Piedi del Catria" a Frontone, gestito da un simpatico giovane ragazzo, appasionato suonatore di Tablas, siamo partiti per lo spettacolare monastero di Fonte Avellana, da lì in salita, per la sterrata che con oltre 30 tornanti ci ha portati fin su la cima del Catria con un dislivello di più di 1000mt.
Dalla cima il panorama è spaziale, si vedono: il Nerone, l'Acuto, le colline fino al mare, i Monti Sibillini, il Terminillo, il Gran Sasso, il monte Cucco, il Monte Subasio, il lago Trasimeno e i paesi sottostanti, come se fossimo in aereo...
Iniziamo la discesa, percorriamo prima un bellissimo saliscendi lungo un magnifico crinale, e poi un singletrack nel bosco di infiniti tornanti con molti passaggi tecnici, che ci porta fino a quota 950mt.
Da lì occorre risalire fino ai 1350 mt di Pian delle Ortiche, per iniziare la discesa finale della giornata, verso Pian delle Quaglie.
Un primo tratto su sassi smossi, quindi un tratto molto tecnico su pietraie fisse in un bosco incantevole, poi ancora diversi tornanti su terra...di tutto un pò, e dopo circa 3km di discesa siamo sul pianoro di Pian delle Quaglie, con prati fioriti di giallo, il verde scintillante degli alberi, e un canyon rossastro sotto di noi...la belezza e la magia del posto toglie il fiato! già corto per l'impegno in discesa.
E' proprio dentro questo canyon che ci tuffiamo e l'adrenalina scorre a mille siamo dentro una gola rossa, gradoni da affrontare in modo trialistico, uno stretto fiume in secca da solcare e passare da destra a sinistra più volte...
Un finale davvero stupendo, una vera ciliegina.
Alla fine circa 40km, per 1632mt di dislivello in salita, e 1987mt in discesa.

