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SUPERQUARK: i bikers (?) Brillo & Pedalopoco


amaiorani » 18 anni fa

Signor-i io sono (ale) quello che non ha la bicicletta........
come posso uscire con Pedalando?
ciao superale

"superale"

Ma tu sei buono e tra gli amici che tu hai,
una bicicletta per te Ale certamente la troverai,
anche se front non importa, anche se front la daremo a te,
purchè tu esca caro Ale con Pedalando e anche con me......

» 18 anni fa
Carissime bikers e carissimi bikers vicini e ontani,
il mio amico Brillo si è inceppato sul dodici quaranta (jappa parapà ) e temo che di lì non si smuoverà , avendo raggiunta una quota di grande soddisfazione (contento lui).

In tema con la Sezione Amarcord: SUPERQUARK & BRILLO, Vi voglio raccontare taluni aspetti reconditi della sua vita, che secondo Plutarco potrebbero co-interessare Pedalopoco.

In verità  Vi dico
che ancora imberbe egli aveva la tessera "Junior Club" e si avventurava con il "tranvetto" n. 11 dal capolinea su Via Tiburtina al Circo Massimo per i motivi che gli addetti a i lavori sapranno.
durante quegli anni del liceo (dopo il ginnasio) egli aveva come soprannome "Grillo" [in quel tempo (anni 1975/1978) il cagnolino Brillo non era al (Belo) Horizonte (sarebbe nato ad aprile del 2000)];
financo i Professori talvolta lo chiamavano "Grillo" e in famiglia gli cassavano inizialmente le telefonate "deve aver sbagliato numero, qui non c'è alcun Grillo".
Ed ecco la parabola (anche se Stream e Sky erano ancora al di là  dal venire):
Stadio Olimpico, anno 1976 (circa), Curva Nord, partita Roma-Milan; spalti gremiti, anche se erano i tempi della Rometta (forse di Anzalone);
in un settore che oggi corrisponderebbe ai Distinti Nord si trovavano l'abbonato (circostanza salvifica) "Grillo", Romanista Dop(ato), e i Milanisti comites di liceo Enzo M. ed Antonella D.;
partita mediocre, da classico zero a zero;
a cinque minuti dalla fine segna x il Milan un personaggio oscuro, che i tifosi rossoneri hanno rimosso, un centravanti dalle medie di cinque goals l'anno: Egidio CALLONI!
Scende il gelo sullo stadio (all'epoca non c'erano i maxirecuperi) e, nel silenzio più totale, che si protraeva da qualche minuto, si sente Antonella D., dalla "r" moscia, che si alza in piedi (non aveva prudentemente esultato - almeno pensava Grillo - al goal) e urla: "Siamo Prrimi, Siamo Prrrimi!".
In quel tempo Grillo avrebbe voluto lasciarla al linciaggio della plebe romana, ma mosso da sentimenti di pietà  decise di salvare la malcapitata, come narrano le cornache: <<si alza in piedi, sventola l'abbonamento, sostiene (Pereira) che questa Antonella è 'na povera matta, e infine lancia l'urlo -purtroppo consueto illo tempore- : "nun fa gnente! Roma-Roma-Roma!!!".

Parola (x parola) dei trascorsi di "grillo" (oggi "brillo);
ecco l'insegnamento che possiamo trarre:
taluni (tutti?) contegni del nostro amico (?) restano "ingiustificabili" e tuttavia divengono "comprensibili" alla luce del "vissuto".

Pacs et bonum!

pedalopoco » 18 anni fa

Signor-i io sono (ale) quello che non ha la bicicletta........
come posso uscire con Pedalando?
ciao superale

"superale"

New Trolls
Signore, io sono Irish (quello che non ha la bicicletta)
Testo di Fabrizio De André (tra gli altri)
Album "Senza orario, senza bandiera" uno dei primi concept italiani, forse 1968 ma vado a memoria.

pedalopoco » 18 anni fa
quoto Anna73 completamente (dillo a Brillo!).
Ora tutto si spiega, comincio a vedere chiaro dove prima era nebbia.

Se cominciamo con i ricordi è la fine (ma l'importante è finire).
Sentite questa.
II giornata del campionato 1978-79, sempre un Roma-Milan.
Pedalopoco con lo zio in curva nord, praticamente stessa zona dove stava Brillo nel 1976.
"Avemo comprato Pruzzo e Spinosi, quest'anno nun ce ferma nessuno!" si dice sugli spalti gremiti (c'era ancora il marmo bianco con le panchine verdi corrose dall'acqua e, in basso, il parterre che a gradini scendeva verso il fossato), anche perchè alla prima giornata il bombre aveva già  segnato a Verona (1-1).
E invece un nuovo Calloni, cioè Stefano Chiodi, fa una doppietta (mi pare) e il risultato finale è Roma-Milan 0-3 (quell'anno poi ci saremmo salvati a stento Roma-Atalanta 2-2 pareggio finale del Bomber "intuito" dalla Madonnina di Monte Mario).
A un certo punto sullo 0-3 di fronte all'ennesimo svarione di Santarini mio zio sbotta e dice una cosa tipo: "ma che questo è un giocatore? Quell'altro è un campione! (si riferiva a Franco Baresi, appena 18enne, già  titolare dall'altra parte)
Insomma ce scambiano per disfattisti e per poco ce menano!

Eh sì, l'analisi del vissuto spiega tante cose...

» 18 anni fa


Eh sì, l'analisi del vissuto spiega tante cose...

"pedalopoco"
Caro Pedalopoco,
se posso permettermi, ti vedo messo male come Brillo (costui di più, considerata la risposta che mi ha riferito x il tuo post: "roba da chiodi!").
Mi permetto di suggerire ad entrambi di procedere gradualmente e di affrontare solo a tempo debito la "vexata quaestio" [non oso parlare ex professo x evitarVi turbe].

P.S.: E poi vogliamo parlare di quello s@@@@o da te citato, che sarebbe indecorosamente saltato negli anni successivi sulla panchina dei maguri?

Pacs et bonum.

Moderatore: fabioman, gerpas