Ok, benissimo, mi sembra evidente che ci siamo sul vantaggio di fare questi gemellaggi. Sono d'accordo con voi.
"Zorro"
Mi rispondete specificatamente solo sull'opportunità o meno che quando voi fate da Partecipanti Coordinatori potete decidere sulla partecipazione o meno di non tesserati.
Ovvero pensate che sarebbe meglio se potete decidere di non invitare un gruppo gemellato (es. che ne sò, perchè avete già preventivato una grande partecipazione etc. etc.) oppure ritenete che al contrario ci si debba adattare alla situazione individuando varianti al percorso in modo da poter far terminare il giro a tutti in sicurezza accorciandolo anzitempo.
GRAZIE ancora per la collaborazione
sir.
Grazie Mauro,Ok, benissimo, mi sembra evidente che ci siamo sul vantaggio di fare questi gemellaggi. Sono d'accordo con voi.
3c3ccea5d3="Zorro"
Mi rispondete specificatamente solo sull'opportunità o meno che quando voi fate da Partecipanti Coordinatori potete decidere sulla partecipazione o meno di non tesserati.
Ovvero pensate che sarebbe meglio se potete decidere di non invitare un gruppo gemellato (es. che ne sò, perchè avete già preventivato una grande partecipazione etc. etc.) oppure ritenete che al contrario ci si debba adattare alla situazione individuando varianti al percorso in modo da poter far terminare il giro a tutti in sicurezza accorciandolo anzitempo.
GRAZIE ancora per la collaborazione
Il rifiutare un gruppo gemellato non fa bene ne a noi ne ai rapporti con il mondo esterno. Credo che l'accompagnatore, sul luogo debba adattare il proprio comportamento proprio in relazione a come si presenta il gruppo gemellato. Proprio perche' sono gruppi esterni di cui non si conosco il modus vivendi, e' impossibile stabilire a priori il comportamento. Pero' in fase di partenza dell'escursione si puo' valutare come comportarsi senza pero' escludere a meno di gravi mancanze il gruppo che si e' presentato. "ruotasgonfia"
Ok, benissimo, mi sembra evidente che ci siamo sul vantaggio di fare questi gemellaggi. Sono d'accordo con voi.
"Zorro"
Mi rispondete specificatamente solo sull'opportunità o meno che quando voi fate da Partecipanti Coordinatori potete decidere sulla partecipazione o meno di non tesserati.
Ovvero pensate che sarebbe meglio se potete decidere di non invitare un gruppo gemellato (es. che ne sò, perchè avete già preventivato una grande partecipazione etc. etc.) oppure ritenete che al contrario ci si debba adattare alla situazione individuando varianti al percorso in modo da poter far terminare il giro a tutti in sicurezza accorciandolo anzitempo.
GRAZIE ancora per la collaborazione
orro
premessa iniziale: i non tesserati ma questa cosa e' stata ravanata fino troppo nei particolari.Grazie Mauro,Ok, benissimo, mi sembra evidente che ci siamo sul vantaggio di fare questi gemellaggi. Sono d'accordo con voi.
61d46e8c92="Zorro"
Mi rispondete specificatamente solo sull'opportunità o meno che quando voi fate da Partecipanti Coordinatori potete decidere sulla partecipazione o meno di non tesserati.
Ovvero pensate che sarebbe meglio se potete decidere di non invitare un gruppo gemellato (es. che ne sò, perchè avete già preventivato una grande partecipazione etc. etc.) oppure ritenete che al contrario ci si debba adattare alla situazione individuando varianti al percorso in modo da poter far terminare il giro a tutti in sicurezza accorciandolo anzitempo.
GRAZIE ancora per la collaborazione
Il rifiutare un gruppo gemellato non fa bene ne a noi ne ai rapporti con il mondo esterno. Credo che l'accompagnatore, sul luogo debba adattare il proprio comportamento proprio in relazione a come si presenta il gruppo gemellato. Proprio perche' sono gruppi esterni di cui non si conosco il modus vivendi, e' impossibile stabilire a priori il comportamento. Pero' in fase di partenza dell'escursione si puo' valutare come comportarsi senza pero' escludere a meno di gravi mancanze il gruppo che si e' presentato. 61d46e8c92="ruotasgonfia"
quindi sintetizzando sei contrario alla mia proposta tranne che in casi molto particolari.
Giusto?
"Zorro"
sir.
premessa iniziale: i non tesserati ma questa cosa e' stata ravanata fino troppo nei particolari.Grazie Mauro,Ok, benissimo, mi sembra evidente che ci siamo sul vantaggio di fare questi gemellaggi. Sono d'accordo con voi.
d9a6e6b5a6="Zorro"
Mi rispondete specificatamente solo sull'opportunità o meno che quando voi fate da Partecipanti Coordinatori potete decidere sulla partecipazione o meno di non tesserati.
Ovvero pensate che sarebbe meglio se potete decidere di non invitare un gruppo gemellato (es. che ne sò, perchè avete già preventivato una grande partecipazione etc. etc.) oppure ritenete che al contrario ci si debba adattare alla situazione individuando varianti al percorso in modo da poter far terminare il giro a tutti in sicurezza accorciandolo anzitempo.
GRAZIE ancora per la collaborazione
Il rifiutare un gruppo gemellato non fa bene ne a noi ne ai rapporti con il mondo esterno. Credo che l'accompagnatore, sul luogo debba adattare il proprio comportamento proprio in relazione a come si presenta il gruppo gemellato. Proprio perche' sono gruppi esterni di cui non si conosco il modus vivendi, e' impossibile stabilire a priori il comportamento. Pero' in fase di partenza dell'escursione si puo' valutare come comportarsi senza pero' escludere a meno di gravi mancanze il gruppo che si e' presentato. d9a6e6b5a6="ruotasgonfia"
quindi sintetizzando sei contrario alla mia proposta tranne che in casi molto particolari.
Giusto?
d9a6e6b5a6="Zorro"
Il gruppo gemellato (gemellato perche' compatibile anche con i nostri usi e regole - credo che su questo termine ci sia ancora un po' da lavorare, nel senso che non puo' essere accettato un gruppo presunto gemellato che per esempio non ha tessere assicurative, torneremmo alle problematiche iniziali - ) puo' presentarsi come meglio gli pare, come gia' detto, mi fa estremamente piacere il contatto con altre esperienze. Semmai, proprio nell'incognita di quanti e come si e', si deve essere pronti a adattare la situazione al meglio, che so':
l'altro gruppo hai i suoi soci accompagnatori? bene, anche loro al lavoro a coordinare tutta l'uscita. Ci si accorge che loro sono in 30 + 1 accompagnatore, noi 5 + 2 accompagnatori? bene, facciamo 35 piu' 3 accompagnatori, piu' qualcuno eletto sul campo come accompagnatore di supporto supplementare, cosi' otteniamo 34 + 4 accompagnatori. Insomma, massima elasticita', adattabilita' e prontezza di spirito a risolvere i problemi che per forza di cose, prima non sono preventivabili.
sul fatto finale di non accettare il gruppo gemellato da parte dell'accompagnatore, credo che la decisione debba essere presa solo in caso di mancanze molto gravi, dove la presenza dell'altro gruppo potrebbe compromettere la sicurezza dell'uscita del nosto oppure dove il comportamento degli altri puo' ledere alle nostre direttive:
se loro sono freerider e si lanciano ripetutamente giu' per i burroni, liberi di farlo, ma non possono pigliare un nostro socio e lanciarlo giu' a spinta dove l'uscita era indicata come 3-2, spero di essermi spiegato.
Diciamo che l'elasticita' deve essere la base del rapporto, ma mai deve essere compromessa la stabilita', l'integrita' e la sicurezza dei partecipanti con Pedalando. "ruotasgonfia"