purtroppo abitando ad Ostia per fare vera mtb bisogna prendere l'auto , perdere 2h30 tra andata (e che traffico!!), ritorno, carico, scarico,carico scarico bici, cambiarsi e pulire la bici visto il tanto fango e .....buttare pure €10 di carburante.
il tempo per allenarsi è sempre meno così mi sono detto perchè passare 2h30 in macchina contro 3h30 in bici?
presto fatto.
visto che tempo fa mi ero cimentato in una impresa simile, ieri mi sono avviato alle 8:15 da ostia per raggiungere i castelli romani, ma questa volta l'obiettivo era fare un giro vero in mtb, che l'altra volta causa temporale avevo dovuto ridurre al minimo.
avendo un appuntamento su con due altri intrepidi bikers e non avendo pianificato prima il percorso per arrivare a castelgandolfo , ho preferito fare tutto asfalto ben 45 km passando sulla litoranea, pomezia, pavona, albano fin su il blumoono fate ignoranti, baretto sulla parte alta del lago.
ammetto che l'andata non è stata proprio una passeggiata causa gommine da 2,25" (su 29er full rigid non proprio scorrevoli), freddo e vento forte contro e nemmeno ho potuto sfruttare la scia degli stradisti che partivano dalla rotonda di ostia alle 8:30 con una velocità ridicola.
dopo neanche 2 ore ero su, con 45km di bitume sulle gamb.
giunto sullo sterrato è iniziato il divertimento, il freddo, il vento erano ormai solo un ricordo.
il fondo all'inizio non era male, abbastanza compatto e ghiacciato con discreto girp, poi con l'aumentare della temepratura il ghiaccio si è trasformato in fango soprattutto nei tratti pianeggianti,le gomme diventanvano enormi e ogni rampetta si trasformava in un muro.
panorami incantevoli con quel candido bianco , fino atrovare fondi insidiosi per le foglie fitte che coprivano tutto, sassi inclusi che hanno regalato ad un mio amico bravissimo in discesa un bel salto carpiato per fortuna senza conseguenze.
finito lo sterrato sono ormai quasi 5 ore in sella e 80km sulle gambe.
mi copro bene per affrontare la discesa sulla via dei laghi, ma la velocità mi provoca una sorta di ibernazione.
finisce pure l'ultima parte piacevole, la discesa e inizia il piatto , brutto bitume.
il passo è ancor abuono e sono costretto a forzare perchè alle 16:00 dovrei riprendere la bambina a scuola.
la fortuna vuole che incontro un bitumaro che appena superato a oltre 30km/h da un zozzo biker ricoperto di fango decide di seguirmi e darmi qualche cambio, forse aveva capito da che impresa venivo o forse si era mosso a compassione vedendo quei ruotoni enormi.
al giungere della sesta ora affronto la salita del presidente sulla via colombo, li inizio a sentire la fatica, ma niente crampi e il vento non sembra darmi tregua, moderato e gelido.
giunto vicino casa pensavo di lasciare la bici sporca , come un ricordo dell'impresa, ma saggiamente decido di lavarla all'autolavaggio e così mi gioco gli ultimi minuti e sono costretto a rimettermi una tuta per anadre a riprendere la bambina a scuola, sudato sotto....e un con una sola banana nello stomaco che mi aspettava in garage.
niente pranzo e soprattutto niente doccia, il freddo si inizia a sentire subito.
verso le 16:30 arrivato a casa e con una fame da lupi mi sono divorato tutto quello commestibile che c'era in cucina.
128km in 6h20, 5 barrette divorate, 1,5 litri scarsi di acqua con integratore.
5000kcal consumate
diciamo che se po fa, non è una passeggiata.....
in futuro sarebbe meglio passare per decima fino all'incrocio delle 4 strade così da aumentare la percentuale di sterrato.
qualche salitae qualche uscita lunga con la bdc l'avevo già fatta questi giorni, ma superare le 6 è stato un bel traguardo.
giunto a casa ho indossato le calze a compressione graduata intere, esattamente quelle da donna e alla sera le gambe non lke sentoi affaticate.
allego qualche scatto che parla da solo

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